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Liver V cod. 905066484 list. €27,00 richiedilo al tuo farmacista di fiducia flacone da 60 compresse Integratore alimentare a base di estratto secco titolato di Andrographis paniculata, Schizandra chinensis, Myrica cerifera, sostanze che possono risultare utili per le fisiologiche funzioni del Fegato Modalità d’uso: Si consiglia l’assunzione di tre cpr al dì Apporto per dose giornaliera: Andrographolide 730 mg Schizandrina 54 mg Dihydromyricetina 150 mg
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Andrographis paniculata (Acanthaceae) L’Andrographolide rinforza le difese del nostro corpo incrementando il numero dei Linfociti T; potenzia il rilascio di interferone antivirale, stimolando l'attività del sistema immunitario L’Andrographolide ha inoltre proprietà antivirali contro l’herpes simplex 1 ed il virus hiv 2,3,
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-1)Antiviral properties of ent-labdene diterpenes of Andrographis paniculata nees, inhibitors of herpes simplex virus type 1.Wiart C, Kumar K, Yusof MY, Hamimah H, Fauzi ZM, Sulaiman M. Department of Pharmacy, Faculty of Medicine, University of Malaya, Malaysia. | |
-2)Andrographis paniculata: primo studio clinico in persone HIV-positive Calabrese C, Berman SH, Babish JG, Ma X, Shinto L, Dorr M, Wells K, Wenner CA, Standish LJ. A phase I trial of andrographolide in HIV positive patients and normal volunteers. Phytother Res 2000 Aug;14(5):333-8 Su 13 pazienti HIV-positivi e cinque volontari sani è stato realizzato uno studio clinico di fase I (dose-escalation) utilizzando l'andrografolide estratto dall'Andrographis paniculata. L'obiettivo primario dello studio era di valutare la sicurezza e la tollerabilità del prodotto e, in seconda istanza, di stabilire gli effetti sui livelli plasmatici di HIV1-RNA e sui livelli di linfociti CD4. Nessun partecipante allo studio faceva uso di farmaci antiretrovirali nel corso dello studio. Le persone con alterazioni epatiche o renali erano escluse dallo studio. Gli schemi terapeutici prevedevano 5 mg/kg di peso corporeo per 3 settimane, aumentati a 10 mg/kg per 3 settimane e infine a 20 mg/kg nelle tre settimane finali. Lo studio è stato interrotto dopo 6 settimane a causa degli effetti avversi, compresa una reazione anafilattica in un paziente. Tutti gli effetti avversi si sono comunque risolti entro la fine del periodo di osservazione. Nelle persone HIV+ dopo la somministrazione di 10 mg/kg di andrografolide è stato osservato un significativo aumento dei livelli medi di CD4+ ( da un valore base di 405 cellule/mm3 a 501 cellule/mm3; p =0,002). Durante lo studio non sono stati registrati cambiamenti statisticamente significativi nei livelli plasmatici medi di HIV1-RNA. Gli autori dello studio concludono sottolineando che l'andrografolide presente in Andrographis paniculata può inibire la sregolazione del ciclo cellulare indotta da HIV, portando ad un innalzamento dei livelli di linfociti CD4 nelle persone sieropositive. Studio realizzato da ricercatori della "Bastyr University Research Institute, Bastyr University", Washington, USA. -2)A phase I trial of andrographolide in HIV positive patients and normal volunteers.
Calabrese C, Berman SH, Babish JG, Ma
X, Shinto L, Dorr M, Wells K, Wenner CA, Standish LJ. -3)A new bis-andrographolide ether from Andrographis paniculata nees and evaluation of anti-HIV activity.Reddy VL, Reddy SM, Ravikanth V, Krishnaiah P, Goud TV, Rao TP, Ram TS, Gonnade RG, Bhadbhade M, Venkateswarlu Y. Natural Products Laboratory, Organic Chemistry Division-I, Indian Institute of Chemical Technology, Hyderabad-500 007, India
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Effetti sul metabolismo epatico (Chang e But (1987) riportano 5000 casi di vari tipi d’epatite trattati con diverse preparazioni a base di Schisandra, con riduzione dei livelli in precedenza elevati degli enzimi epatici. In particolare, la fonte riporta che nel 75% dei casi i valori elevati di GPT sierico sono ritornati ai livelli normali dopo 20 giorni di trattamento. In soggetti con GPT sierico elevato attribuito ad epatotossicità dei farmaci, i livelli sarebbero tornati normali in 83 su 86 soggetti dopo 1-4 settimane di trattamento, apparentemente anche quando la somministrazione del farmaco epatotossico non era stata fermata.
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Myrica cerifera contiene la Myricetina (chiamata anche Dihydromyricetina o Ampelopsina, la quale è attiva anche contro il virus hiv4); è un flavonoide presente naturalmente nelle bacche, frutta, vegetali, erbe, tea, and vino rosso . La ricerca ha dimostrato che la myricetina ha proprietà epatoprotettive 5, antiossidanti contro la perossidazione dei lipidi6, antinfammatorie , con attività contro i radicali liberi. Può aiutare a ridurre Il colesterolo. La Myricetina si trova nella corteccia , foglie e radici della pianta myrica cerifera. E’ completamente solubile in acqua ed è popolare per the/ infusi.
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-4): Biomed Environ Sci. 2004
Jun;17(2):153-64. Links Ampelopsin, a small molecule inhibitor of HIV-1 infection targeting HIV entry.Liu DY, Ye JT, Yang WH, Yan J, Zeng CH, Zeng S. Department of Chemistry, Zhongshan Medical College, Sun Yat-sen University, Guangzhou 510089, Guangdong, China. liudy@gzsums.edu.cn OBJECTIVE: To investigate the anti-HIV effects of ampelopsin and its interaction with HIV-1 coreceptor CXCR4. METHODS: Through anti-virus experiments in vitro, the inhibitory effect of ampelopsin on HIV-1 infection was verified. Chemotaxis assay was performed to show the ability to induce PBMCs migration by ampelopsin, RANTES and SDF-1alpha. Fluorescence labelling monoclonal antibody was utilized to observe the interaction of ampelopsin and CXCR4. Mice immunosuppressant model was also established to detail the role ampelopsin played in regulating cellular immunological functions. RESULTS: Ampelopsin could protect sensitive cells against HIV-1 infection and dramatically reduce HIV-1 antigen P24 expression. HIV-1SF33 attaching to MT-4 cells was interfered by ampelopsin, and the EC50 was 0.175 mg/mL for cellular protection and 0.024 mg/mL for P24 inhibition. At co-cultivating phase, EC50 was 0.229 mg/mL and 0.197 mg/mL respectively. Furthermore, the EC50 was 0.179 mg/mL and 0.348 mg/mL in acute infection. Human PBMCs migration was induced after being challenged with ampelopsin or chemokines, and synergistic action was observed during co-treatment. Ampelopsin alone resulted in maximal chemotaxis at 1 mg/mL. HIV-1 co-receptor CXCR4 on the surface of PBMCs was decreased by internalization, which indicated the effect of ampelopsin on CXCR4. About 70% CXCR4 was reduced by ampelopsin at 1 mg/mL. Ampelopsin also augmented cellular immunological functions in immunosuppressive mice. CONCLUSION: Ampelopsin displays a strong inhibitive role during HIV-1 absorption, incubation and acute infection. These results are coincident with its immune enhancement. PMID: 15386941 [PubMed - indexed for MEDLINE]
-5) Biofactors. 2004;21(1-4):175-8.
Links -6)Zhongguo Zhong Yao Za Zhi. 2003
Dec;28(12):1188-90. Links |
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