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Liver V  cod. 905066484  list. €27,00 richiedilo al tuo farmacista di fiducia

flacone da 60 compresse  

Integratore alimentare  a base di estratto secco titolato di Andrographis paniculata,

Schizandra chinensis, Myrica cerifera,

sostanze che possono risultare utili per le fisiologiche funzioni del Fegato

Modalità d’uso: Si consiglia l’assunzione di tre cpr al dì

Apporto  per dose giornaliera:

Andrographolide 730 mg

Schizandrina 54 mg

Dihydromyricetina  150 mg

 

 

Andrographis paniculata (Acanthaceae)

Azioni: tonico amaro, coleretico, immunostimolante, epatoprotettivo, antipiretico, antinfiammatorio, antipiastrinico, antiossidante, antielmintico, antivirale.
Indicazioni basate su dati clinici
•    Infezioni batteriche e virali dei primi tratti delle vie respiratorie e riduzione della febbre associata.
•    Prevenzione di raffreddore e faringotonsillite
•    Prevenzione delle infezioni delle vie urinarie
•    Infezioni enteriche

La caratteristica
più conosciuta dell’ Andrographis paniculata è la sua proprietà protettiva del fegato. Alcuni studi clinici sull’ Andrographolide, dimostrano la capacità di aumentare i livelli dell'attività degli enzimi antiossidanti e del Glutatione  e di diminuire l'attività della perossidasi lipidica che conduce alla generazione dei radicali liberi che danneggiano le cellule.

L’Andrographolide rinforza le difese del nostro corpo  incrementando il numero dei  Linfociti T; potenzia il rilascio di  interferone antivirale, stimolando l'attività del sistema immunitario

L’Andrographolide ha inoltre proprietà antivirali contro l’herpes simplex 1 ed il virus hiv 2,3,

 

-1)Antiviral properties of ent-labdene diterpenes of Andrographis paniculata nees, inhibitors of herpes simplex virus type 1.Wiart C, Kumar K, Yusof MY, Hamimah H, Fauzi ZM, Sulaiman M. Department of Pharmacy, Faculty of Medicine, University of Malaya, Malaysia.

 

-2)Andrographis paniculata: primo studio clinico in persone HIV-positive

Calabrese C, Berman SH, Babish JG, Ma X, Shinto L, Dorr M, Wells K, Wenner CA, Standish LJ. A phase I trial of andrographolide in HIV positive patients and normal volunteers. Phytother Res 2000 Aug;14(5):333-8

Su 13 pazienti HIV-positivi e cinque volontari sani è stato realizzato uno studio clinico di fase I (dose-escalation) utilizzando l'andrografolide estratto dall'Andrographis paniculata. L'obiettivo primario dello studio era di valutare la sicurezza e la tollerabilità del prodotto e, in seconda istanza, di stabilire gli effetti sui livelli plasmatici di HIV1-RNA e sui livelli di linfociti CD4. Nessun partecipante allo studio faceva uso di farmaci antiretrovirali nel corso dello studio. Le persone con alterazioni epatiche o renali erano escluse dallo studio. Gli schemi terapeutici prevedevano 5 mg/kg di peso corporeo per 3 settimane, aumentati a 10 mg/kg per 3 settimane e infine a 20 mg/kg nelle tre settimane finali. Lo studio è stato interrotto dopo 6 settimane a causa degli effetti avversi, compresa una reazione anafilattica in un paziente. Tutti gli effetti avversi si sono comunque risolti entro la fine del periodo di osservazione. Nelle persone HIV+ dopo la somministrazione di 10 mg/kg di andrografolide è stato osservato un significativo aumento dei livelli medi di CD4+ ( da un valore base di 405 cellule/mm3 a 501 cellule/mm3; p =0,002).

Durante lo studio non sono stati registrati cambiamenti statisticamente significativi nei livelli plasmatici medi di HIV1-RNA. Gli autori dello studio concludono sottolineando che l'andrografolide presente in Andrographis paniculata può inibire la sregolazione del ciclo cellulare indotta da HIV, portando ad un innalzamento dei livelli di linfociti CD4 nelle persone sieropositive. Studio realizzato da ricercatori della "Bastyr University Research Institute, Bastyr University", Washington, USA.

-2)A phase I trial of andrographolide in HIV positive patients and normal volunteers.

Calabrese C, Berman SH, Babish JG, Ma X, Shinto L, Dorr M, Wells K, Wenner CA, Standish LJ.
Bastyr University Research Institute, Bastyr University, Washington 98028, USA. carlo@bastyr.edu


A phase I dose-escalating clinical trial of andrographolide from Andrographis paniculata was conducted in 13 HIV positive patients and five HIV uninfected, healthy volunteers. The objectives were primarily to assess safety and tolerability and secondarily to assess effects on plasma virion HIV-1 RNA levels and CD4(+) lymphocyte levels. No subjects used antiretroviral medications during the trial. Those with liver or renal abnormalities were excluded. The planned regimen was 5 mg/kg bodyweight for 3 weeks, escalating to 10 mg/kg bodyweight for 3 weeks, and to 20 mg/kg bodyweight for a final 3 weeks. The trial was interrupted at 6 weeks due to adverse events including an anaphylactic reaction in one patient. All adverse events had resolved by the end of observation. A significant rise in the mean CD4(+) lymphocyte level of HIV subjects occurred after administration of 10 mg/kg andrographolide (from a baseline of 405 cells/mm(3) to 501 cells/mm(3); p = 0.002). There were no statistically significant changes in mean plasma HIV-1 RNA levels throughout the trial. Andrographolide may inhibit HIV-induced cell cycle dysregulation, leading to a rise in CD4(+) lymphocyte levels in HIV-1 infected individuals. Copyright 2000 John Wiley & Sons, Ltd.

PMID: 10925397 [PubMed - indexed for MEDLINE]
 

-3)A new bis-andrographolide ether from Andrographis paniculata nees and evaluation of anti-HIV activity.Reddy VL, Reddy SM, Ravikanth V, Krishnaiah P, Goud TV, Rao TP, Ram TS, Gonnade RG, Bhadbhade M, Venkateswarlu Y. Natural Products Laboratory, Organic Chemistry Division-I, Indian Institute of Chemical Technology, Hyderabad-500 007, India

 

Schizandra chinensis

Effetti sul metabolismo epatico (Chang e But (1987) riportano 5000 casi di vari tipi d’epatite trattati con diverse preparazioni a base di Schisandra, con riduzione dei livelli in precedenza elevati degli enzimi epatici. In particolare, la fonte riporta che nel 75% dei casi i valori elevati di GPT sierico sono ritornati ai livelli normali dopo 20 giorni di trattamento.

In soggetti con GPT sierico elevato attribuito ad epatotossicità dei farmaci, i livelli sarebbero tornati normali in 83 su 86 soggetti dopo 1-4 settimane di trattamento, apparentemente anche quando la somministrazione del farmaco epatotossico non era stata fermata.

  •  Effetti cardiovascolari (L’attività antiossidante della Schizandra suggerisce possibili   effetti benefici sul sistema cardiovascolare)

  • ·Effetti antinfiammatori ( Una preparazione a base di semi di Schizandra, somministrata alla dose di 1,5 gr il giorno per sette giorni, ha mostrato un effetto antinfiammatorio su volontari sani sottoposti a test d’infiammazione cutanea (Lupandin 1966).

  • Effetti adattogeni (I primi studi sulla Schisandra in questo contesto risalgono agli anni 50 e sono tutti russi (Brekhman, Dardymov 1969; Fulder 1980). Questi studi sembrano mostrare che l’estratto del frutto di Schizandra aumenta la capacità di sforzo, la durata sostenibile dello sforzo (endurance), e l’efficienza sia fisica sia mentale.

  • Altri effetti: Un decotto di Schizandra ha mostrato di possedere forte effetto inibitorio in vitro contro Bacillus subtilis, Bacillus dysenteriae, Bacillus typhi, e Staphylococcus aureus (Hong 1986).

 

Myrica cerifera

contiene la Myricetina (chiamata anche Dihydromyricetina o Ampelopsina, la quale è attiva anche contro il virus hiv4); è un flavonoide presente naturalmente  nelle bacche, frutta, vegetali, erbe, tea, and vino rosso . La ricerca ha dimostrato che la  myricetina ha proprietà epatoprotettive 5, antiossidanti contro la perossidazione dei lipidi6, antinfammatorie , con attività contro i radicali liberi. Può aiutare a ridurre Il colesterolo. La Myricetina si trova nella corteccia , foglie e radici  della  pianta myrica cerifera. E’ completamente solubile in acqua ed è popolare per the/ infusi.

 

-4): Biomed Environ Sci. 2004 Jun;17(2):153-64. Links
Ampelopsin, a small molecule inhibitor of HIV-1 infection targeting HIV entry.Liu DY, Ye JT, Yang WH, Yan J, Zeng CH, Zeng S.
Department of Chemistry, Zhongshan Medical College, Sun Yat-sen University, Guangzhou 510089, Guangdong, China. liudy@gzsums.edu.cn


OBJECTIVE: To investigate the anti-HIV effects of ampelopsin and its interaction with HIV-1 coreceptor CXCR4. METHODS: Through anti-virus experiments in vitro, the inhibitory effect of ampelopsin on HIV-1 infection was verified. Chemotaxis assay was performed to show the ability to induce PBMCs migration by ampelopsin, RANTES and SDF-1alpha. Fluorescence labelling monoclonal antibody was utilized to observe the interaction of ampelopsin and CXCR4. Mice immunosuppressant model was also established to detail the role ampelopsin played in regulating cellular immunological functions. RESULTS: Ampelopsin could protect sensitive cells against HIV-1 infection and dramatically reduce HIV-1 antigen P24 expression. HIV-1SF33 attaching to MT-4 cells was interfered by ampelopsin, and the EC50 was 0.175 mg/mL for cellular protection and 0.024 mg/mL for P24 inhibition. At co-cultivating phase, EC50 was 0.229 mg/mL and 0.197 mg/mL respectively. Furthermore, the EC50 was 0.179 mg/mL and 0.348 mg/mL in acute infection. Human PBMCs migration was induced after being challenged with ampelopsin or chemokines, and synergistic action was observed during co-treatment. Ampelopsin alone resulted in maximal chemotaxis at 1 mg/mL. HIV-1 co-receptor CXCR4 on the surface of PBMCs was decreased by internalization, which indicated the effect of ampelopsin on CXCR4. About 70% CXCR4 was reduced by ampelopsin at 1 mg/mL. Ampelopsin also augmented cellular immunological functions in immunosuppressive mice. CONCLUSION: Ampelopsin displays a strong inhibitive role during HIV-1 absorption, incubation and acute infection. These results are coincident with its immune enhancement.

PMID: 15386941 [PubMed - indexed for MEDLINE]

-5) Biofactors. 2004;21(1-4):175-8. Links
Hepatoprotective activity of tocha, the stems and leaves of Ampelopsis grossedentata, and ampelopsin.Murakami T, Miyakoshi M, Araho D, Mizutani K, Kambara T, Ikeda T, Chou WH, Inukai M, Takenaka A, Igarashi K. Research Center, Maruzen Pharmaceuticals Co., Ltd. 1089-8, Sagata, Shin-ichi, Fukuyama-city, Hiroshima 729-3102, Japan.

Hepatoprotective effect of the leaves and stems of Ampelopsis grossedentata together with its main constituent, ampelopsin, were examined on D-galactosamine induced liver injury in rats. The diet containing 50% ethanolic extract (1%) and ampelopsin (0.1%) markedly suppressed the increase of LDH, ALT, AST, alpha-tocopherol levels and GSG/GSSH caused by GalN treatment. These results suggested that ampelopsin from Tocha acted to prevent the oxidative stress in vivo that may have been due to active oxygen species formed by a macrophage by the action of GalN.

PMID: 15630194 [PubMed - indexed for MEDLINE]

-6)Zhongguo Zhong Yao Za Zhi. 2003 Dec;28(12):1188-90. Links
[Studies on the effect of dihydromyricetin on antilipid-peroxidation][Article in Chinese]
He GX, Yang WL, Pei G, Zhu YH, Du FL.
College of Food Science and Technology, Hunan Agricultural Univeisity, Changsha 410128, Hunan, China. heguixia@163.net

OBJECTIVE: To study the effects of Dihydromyricetin (DMY) on antilipid-peroxidation. METHOD: The antilipid-peroxidation of DMY on heart, liver, brain tissue homogenate and mitochondria was measured by the determination of malondiadehyde (MDA) induced by Fe2+ -Vit C, Fe2+ -H2O2, Fe-Cys with TBA spectrometric method. RESULT: DMY could inhibit the lipid peroxidation of homogenate and mitochondria. The inhibition exhibited concentration-dependent manner. CONCLUSION: DMY has good antilipid-peroxidation effect, which is worth studing further.

PMID: 15617509 [PubMed - indexed for MEDLINE]


 

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